Il Paperino di Natale all’Expo 2015 – quinta parte

Ore 13.31 incoraggiato dal successo di pubblico, ottenuto attraverso l’esibizione appena conclusa, lo porta a lasciarsi andare oltre il consentito. Sale sulla schiena di Anubi, statuetta appoggiata su di una sedia che riproduce un importante opera d’arte dell’archeologia egiziana.

Inizia a giocare al Selvaggio West facendo finta d’inseguire dei banditi, alterando lo stato di tranquillità del padiglione. Il risultato di questa ennesima bravata porta il Paperino di Natale ad essere “bandito” per sempre da tutti i territori egiziani.

C’erano ancora tante cose che avrebbe voluto vedere, o, per meglio dire toccare e giocare in questo padiglione, ma li vede di sfuggita mentre è accompagnato fuori.

All’esterno dell’edificio si accontenta dell’ultimo souvenir facendosi immortalare davanti a una colonna dalla tipica forma. Ore 13.40 si introduce nel padiglione di Malta. Osserva in silenzio la struttura geniale della piccola ma interessantissima stanza. Sembra di essere su un’astronave.

Ricordi antichi riempiono la sua mente. Ricordi di quando tutte le anatre senzienti presenti sulla Terra esploravano lo spazio. La struttura ad esagoni sembra ricordare lo schermo della plancia durante la navigazione. Ore 13.48 esce con una punta di tristezza per i bei tempi oramai lontani.

Ma il Paperino di Natale è dentro all’evento mondiale e con tutte le cose meravigliose da vedere si riprende subito essendo grato agli eventi che lo hanno portato su questo Pianeta. Ore 13.54 il Paperino di Natale “scopre” il padiglione dove sono esposti degli avvenieristici mezzi agricoli della “New Holland”. Si ferma davanti ad un pannello per leggere i messaggi dei bambini che hanno visitato lo stand e il suo animo inizia a “fermentare”.

Non si accorge nemmeno che il nastrino nero che porta al collo come segnale distintivo della propria identità si è quasi slegato. Ore 13.58 dalla balconata ha una visione mistica: una straordinaria e gigantesca macchina agricola gialla. Giallo, come il colore dell’Autobot Bumblebee. La sua fervida fantasia inizia a lavorare.

Si dimentica delle persone presenti nel padiglione. Il Paperino di Natale anche se quello che pensa è un parto della sua fantasia, adesso si ritrova solo sul campo di battaglia. Come nei film Western deve affrontare il nemico e c’è in gioco la salvaguardia dell’intero Pianeta. Sotto il sole di mezzogiorno deve affrontare in duello tre brutti ceffi Decepticon: Megatron, Skybite e Scourge. Un piccolo paperino contro tre robot per lui giganteschi: una lotta impari già persa in partenza. Il Paperino di Natale è senza paura (o incosciente) e inizia la carica correndo verso Megatron. Nello stesso momento si accorge di movimenti sospetti provenienti dal vicino campo di grano.

Un altro Decepticon che partecipa alla battaglia? Alieni intenti a creare cerchi nel grano? Un contadino curioso? No, con un assordante rumore sbuca dal campo Agri-Stone, un potente Autobot mandato da Optimus Prime ad aiutare il Paperino di Natale. Le sorti dello scontro si rovesciano in un attimo.

Il Paperino di Natale scende dalla balconata diretto verso il gigantesco mezzo agricolo, si posiziona lateralmente e nota la scaletta messa a disposizione dei visitatori per raggiungere l’interno della cabina. C’è una coda di una ventina di persone, ma in gioco c’è la libertà del Pianeta Terra. Il Paperino di Natale salta la coda, sale rapidamente la scaletta ed entra nella cabina. Qualcuno lancia verso di lui qualche insulto. La prima cosa da fare è chiudersi dentro in modo da non essere disturbato.

Con le sue zampine blocca il portello. La seconda è sedersi su quadro dei comandi a schiacciare pulsanti e tirare delle leve. Schiva un missile lanciato da Scourge e ne spara uno contro Megatron. Skybite si trasforma in uno squalo volante e inizia a lanciare delle saette contro il Paperino di Natale e il suo nuovo amico.

Intanto all’esterno le persone che aspettano di salire per visitare la cabina iniziano a spazientirsi. È arrivato il momento di mostrare tutta la potenza di Agri-Stone. Il Paperino di Natale si siede comodamente sul sedile e il un attimo la grande mietitrebbiatrice si trasforma in un gigantesco e bellissimo robot di un giallo splendente come il Sole. I cingoli laterali diventano delle protezioni ai lati delle gambe.

Le ruote dei cingoli cambiano aspetto rivelando la loro funzione di ugelli di scarico dei motori che permettono ad Agri-Stone di volare. Il rullo da taglio anteriore ruota posteriormente sulla schiena diventando un grande cannone a particelle. Dal corpo centrale esce la testa dell’Autobot e per ultime le mani.

Il Paperino di Natale sente bussare alla porta, si gira e vede la testa di un signore furioso che impreca contro di lui chiedendogli di uscire subito. Abbandona per un attimo l’azione e lancia nella sua direzione una serie di rimproveri, dicendogli di non disturbare perchè è intento a salvare la Terra da una terribile invasione aliena. Il signore, dopo averlo pesantemente insultato, scende la scaletta e si mette alla ricerca di un responsabile del padiglione. Intanto il film di fantascienza continua a girare nella testa del Paperino di Natale. Una grandinata di raggi mortali e missili colpisce la zona intorno a lui. Agri-Stone prende il gigantesco cannone che ha sulla schiena e tirandolo in avanti lo posiziona verso i Decepticon, prende la mira e spara contro Skybite che precipita a terra.

Come sempre succede quando iniziano le difficoltà Megatron ordina la ritirata. Intanto fuori nessuno si accorge di niente, la visita ai padiglioni procede come sempre.

La battaglia che si è svolta solamente nella testa del Paperino di Natale è finita e il Pianeta è salvo.

Fine quinta parte

Tutte le foto sono state scattate personalmente all’interno dell’EXPO 2015

L’EXPO 2015 è stata una manifestazione bellissima che valeva la pena vedere. Purtroppo disgustato dalla valanga di polemiche precedenti alla sua apertura, avevo deciso di non visitarlo. Un errore veramente grossolano da parte mia. Ho dedicato all’EXPO un solo giorno in ottobre e a fine giornata non avrei voluto più uscire, tantissime le cose da vedere ed è stata un’esperienza molto istruttiva e interessante.

http://www.expo2015.org/

il sito Ufficiale della manifestazione

https://it.wikipedia.org/wiki/Expo_2015

una panoramica da wikipedia sull’Expo 2015

http://www.newholland.com/Pages/index.html

Il sito della New Holland con tutte le loro macchine agricole (anche se è una definizione riduttiva). Salire nella cabina era come essere al comando di un’astronave, una macchina da fantascienza e aveva pure un sedile molto comodo.

https://transformers.hasbro.com/en-us

Le parole Transformer, Bumblebee, Autobot, Decepticon, Megatron, Optimus Prime, Scourge e SkyBite, sono di proprietà della Hasbro.

La serie dei Film e quelle animate, sono tra le mie preferite. Ci sono cresciuto e continuo a vederle ancora oggi.

Link web testati il 15 ottobre 2017

Il Paperino di Natale all’Expo 2015 – quarta parte

Il Paperino di Natale passa vicino a delle aiuole che delimitano dei laghetti artificiali dalla forma irregolare. Mentre Maddalena non resiste alla vista dell’acqua e vuole subito rinfrescarsi, lui la utilizza solo come gioco per fare lo sciocchino e creare confusione, per il momento non sembra interessato al prezioso liquido.

Alle 11.53 trova un altro mito-leggenda-mistero della Turchia, un autentico pezzo da 90, la mappa di Piri Reis e non può fare a meno d’immortalare l’evento.

Ore 11.57 si siede sopra alla riproduzione del sito di Gobekli Tepe un importantissimo e antichissimo sito archeologico della Turchia.

Dopo aver passato numerose serate davanti al tepore del camino, ascoltando le storie di archeologia e mistero raccontate da Maddalena e le avventure sui viaggi nel tempo di Lola, si è appassionato pure lui a questi argomenti.

Ore 11.59 la sua visita al padiglione è quasi terminata e non è riuscito ancora a farsi cacciare, un autentico record. Nota una piccola struttura con l’esposizione di alcune opere di artisti turchi. Si dirige subito in quella direzione.

Al centro della piccola stanza il Paperino di Natale è colpito da un’opera che ritiene essere l’ideazione di un autentico genio. Un piatto di spaghetti realizzati con la stessa sostanza che compone i corpi di queste anatre provenienti dallo spazio. Anche se sono fatti di “Peluches Organico”, si tratta comunque sempre di spaghetti di peluches! Si prepara per un tuffo dentro al piatto.

Prima di lanciarsi si guarda in giro, ma il suo sguardo incrocia quello del custode che prevedendo l’azione muove la testa in senso negativo. L’unica azione che rimane al Paperino di Natale è una foto ricordo da far vedere alle altre paperelle. Si, è vero sono tutte anatre spaziali, ma il termine paperelle suona meglio, una licenza poetica, anche il Professor Alchemist grande amico di queste anatre, quando parla di Maddalena, la chiama affettuosamente “la Papera”. Ore 12.06 il Paperino di Natale non esce dal padiglione turco, ma ritorna indietro verso la fontana che ha notato una decina di minuti prima.

Si siede sul bordo e poi si tuffa rimembrando i tempi passati quando queste anatre non avevano ancora iniziato a viaggiare nello spazio, ma nuotavano nell’acqua con abbondanti qua qua. Dopo aver compiuto alcuni giri della fontana, con qualche qua qua di troppo ad alta voce, un piccolo capannello di persone si riunisce attorno a lui attirando l’attenzione della sicurezza. La nuotata olimpionica finisce allo stesso modo dei timbri nel padiglione giapponese.

Ore 12.24 il Paperino di Natale affamato dopo le bislacche prestazioni sportive si infiltra nel padiglione dedicato alle Zone Aride. Ci sono diversi tavolini occupati da persone che pranzano assaggiando i piatti locali. Un signore si alza per andare a prendere da bere, dopo aver appoggiato un piattino con del riso acquistato nel padiglione della Giordania.

Un attimo di distrazione fatale e il Paperino di Natale ha già in mano la forchetta intento a mangiare gratis. Tre forchettate e si ritrova senza accorgersi in volo.

Il proprietario del riso, ritornato con una bevanda, notando l’intruso lo ha preso alle spalle, raccogliendo il Paperino di Natale con un piatto di plastica e lanciandolo lontano. Il Paperino di Natale passa dalla visione del riso a quella dei bamboo appesi al soffitto e in un primo momento non riesce a rendersi conto del cambio di visuale rimanendo disorientato.

Dopo una decina di metri di volo scomposto, riesce a ripristinare l’assetto e compie un atterraggio nei pressi della riproduzione della testa di uno Spinosauro.

La visione della dentatura del grande animale preistorico lo spaventa. Il pestifero pennuto reagisce in modo irrazionale urlando. Si gira e inizia a correre mettendo più distanza possibile tra lui e lo Spinosauro.

Un piccolo anatroccolo con il cappellino di Babbo Natale che corre a zig zag tra la folla, vagando senza meta tra le vie dell’EXPO emettendo continui squek striduli. Uno spettacolo assolutamente tragicomico! Ore 13.07 una volta ritrovata la calma addocchia il padiglione dell’Egitto dove si intrufola allegramente.

Appena entrato rimane ancora una volta incantato da quello che vedono i suoi piccoli occhietti. Una grande stanza con le tipiche colonne dell’Egitto faraonico. Alle pareti un grande murales con la raffigurazione delle varie epoche di questo paese. Nella parte bassa una lunga tavolata con i prodotti tipici, anche per questo padiglione una scenografia azzeccata. Assolutamente da vedere! Su queste colonne sono dipinti alcuni volatili a lui tanto cari. Subito inizia ad esaltarsi e si fa immortalare nell’ennesima foto, come dice sempre da lasciare ai posteri.

Nei disegni sul muro trova una ciotola con tre anatre, rimanendo un attimo perplesso, pensa che si trovino nella ciotola per fare il bagnetto. Il Paperino di Natale non ha tempo per niente che non sia l’esplorazione del gioco in tutti i suoi aspetti e la sua sciocchineria diffusa lo conferma sempre. Prima agisce (quasi sempre creando problemi e combinando casini), poi pensa (qualche volta…).

Da quando è entrato dentro all’EXPO 2015 la sua presenza non è passata inosservata, inizia a spargersi la voce che un buffo anatroccolo gira per i padiglioni combinando molti guai e disturbando i visitatori.

Ore 13.22 si ferma per una foto con la copia della testa di Nefertiti dichiarando il suo grande amore per lei attraverso un poema scritto apposta per l’occasione tramite le sue zampine.

Un centinaio o poco più di qua qua provenienti dal suo becco modulati diversamente non possono non attirare l’attenzione. Gli occhi dei visitatori sono tutti per lui. Il Paperino di Natale si carica sempre di più.

Fine quarta parte

Tutte le foto sono state scattate personalmente all’interno dell’EXPO 2015.

L’EXPO 2015 è stata una manifestazione bellissima che valeva la pena vedere. Purtroppo disgustato dalla valanga di polemiche precedenti alla sua apertura, avevo deciso di non visitarlo. Un errore veramente grossolano da parte mia. Ho dedicato all’EXPO 2015 un solo giorno in ottobre e a fine giornata non avrei voluto più uscire, tantissime le cose da vedere ed è stata un’esperienza molto istruttiva e interessante.

http://www.expo2015.org/

il sito Ufficiale della manifestazione

https://it.wikipedia.org/wiki/Expo_2015

una panoramica da Wikipedia sull’Expo 2015

In questa parte si cita il Professor Alchemist che rimanda al favoloso mondo dello Steampunk

https://it-it.facebook.com/ProfAlchemist/

http://profalchemist.blogspot.it/

http://steampunknordest.wixsite.com/steampunk-nord-est

https://it.wikipedia.org/wiki/Steampunk

Link web testati il 3 ottobre 2017