Emma al Salone della Cultura – Milano 19 gennaio 2019

Emma, l’anatra addetta alla Biblioteca, è rimasta molto contrariata dalla notizia che nel 2019 non ci sarà a Milano “Tempo di Libri”. Voleva ritornarci e inaugurare la manifestazione parallela “Tempo di Anatre”. Per fortuna le occasioni per fare e vivere la Cultura non mancano mai. In un freddo fine settimana di gennaio, Emma si reca a Milano per visitare il “Salone della Cultura”. Dove ci sono i libri, la sua grande passione, deve esserci anche lei!

Una foto con il pannello della manifestazione e via a curiosare sui vari tavoli in un fantastico bagno di Cultura. Titoli nuovi e molto materiale usato. Molti libri avevano centinaia di anni ed esercitavano su Emma un fascino immenso. “Visti e considerati i guai che il Paperino di Natale e Maddalena si sono tirati addosso negli anni passati, meglio indirizzare il mio campo di ricerca anche ai settori di nicchia. Ho potuto consultare un antichissimo testo di Demonologia. Quando le anatre sono nei guai vengono a chiedere a me ogni tipo d’informazione. Dopo il demone alieno che Maddalena ha incontrato a Rennes le Chateau durante la crisi della “Mezzanotte Ingarbugliata”, abbiamo imparato che bisogna essere pronti per ogni evenienza, comprese quelle più inverosimili.

Anche se la prossima edizione di “Tempo di Libri” sarà nel 2020, posso ugualmente dare i miei premi virtuali anche al “Salone della Cultura”! Questa volta è molto difficile assegnare un premio per lo stand migliore, perché non ci sono stand, ma diverse corsie formate da numerosi banchi affiancati. Come regola generale i libri non si devono giudicare dalla copertina, ma dal contenuto e anche se qui non ci sono strutture per appagare la vista, i banchi sono pieni di libri molto interessanti.”

Dopo un giro approfondito Emma ha trovato qualcosa che merita il primo premio per l’esposizione alla Libreria Di Frusaglia di Pesaro. Un libro che parla da solo, senza bisogno di aggiungere parole.

Durante la seconda guerra mondiale, una scheggia di granata ha colpito il dorso del libro, continuando il suo percorso ha devastato l’interno, fermandosi poco prima di uscire dalla parte opposta.

Emma prova una tristezza immensa davanti a quello scempio. È il risultato finale di ogni conflitto: la distruzione. Questo libro ha un significato e un’importanza immensa. Con un grosso azzardo si potrebbe definirla, con una grande provocazione, “un’opera d’arte” dei tempi moderni.

Guerre infinite, distruzioni, tentativi continui, sotto l’indifferenza generale, di cancellare la storia antica con gli esplosivi o screditandola a ogni livello, allo scopo di sostituirla con quello che più conviene a chi utilizza la violenza fisica o verbale.

È facile lanciare le bombe, difficile è ragionare e cercare di comprendersi. Fare un passo indietro richiede sempre tanto coraggio. Ma come ci insegnano le “nuove regole” del commercio globale, per il business le persone passano in secondo piano e dietro ogni guerra ci sono sempre degli interessi, tante volte difficili da vedere.

Dopo pensieri molto profondi, Emma desidera solo rilassarsi e in tempi difficili e pericolosi come quelli che stiamo vivendo serve qualcuno che ci possa far sorridere, perché la vita, con mille difficoltà deve sempre continuare. Emma decide di assegnare il suo premio virtuale al libro “Bestiario Umoristico” di Tino Adamo e Luca Barbieri edito da Elleti Edizioni. Si tratta di una rivisitazione in chiave umoristica di parecchi animali. Il divertimento è assicurato già dal DroneDario che appare in copertina, un Dromedario in versione Drone con le sue eliche stile quadricottero. E come c’è scritto si tratta di “un libro bestiale”.

Prima di uscire, sul banco della “Libreria Antiquaria Borgolungo” ha trovato il libro giusto per il Paperino di Natale. “È un anatroccolo un po’ strano, non capita di vederci spesso e forse è meglio così perché mi farebbe perdere solo del tempo. Non mi ricordo quando sia venuto in Biblioteca, forse non sa nemmeno dove si trovi. Tanto i suoi passatempi preferiti sono: lanciare i petardi nell’ufficio della Pizia, costruire e sperimentare cose strane in laboratorio, tante volte inutili, giocare, mangiare in modo disordinato e fare scherzi a Fulcanelli.

Mi sembra che sia il titolo perfetto per lui: “Aria Fritta”. Perché troppe volte è tutto quello che esce dal suo becco!”

Emma esce quando inizia a fare buio, sicura di aver impiegato il suo tempo nel modo migliore, dandovi appuntamento il prossimo anno con una nuova edizione del Salone della Cultura.

Salone della Cultura

https://salonedellacultura.it/

Libreria Di Frusaglia (grazie per la accoglienza)

www.libreriadifrusaglia.it

“Bestiario Umoristico” di Tino Adamo e Luca Barbieri – Elleti Edizioni  (grazie Tino per la tua disponibilità)

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