Il Paperino di Natale lo scorso dicembre ha visitato la casa di Babbo Natale e lo ha conosciuto di persona. Come al solito non si è comportato bene. Voleva scoprire il suo segreto e si è messo a rovistare in ogni ambiente, l’Ufficio Postale, la cucina, la sua camera da letto. Insomma ha creato un sacco di confusione. Tutto questo a Babbo Natale non è piaciuto. Gli ha fatto ugualmente il regalo, ma per fargli imparare la pazienza, ha creato una scatola molto particolare che si aprirà solo tra sei mesi. Il Paperino di Natale è tormentato dal pensiero di sapere in anticipo cosa si nasconde al suo interno.
Quale migliore occasione si poteva presentare se non quella di visitare la prima edizione di Comics 2019 a gennaio? Poteva chiedere consulenza a un sacco di professionisti esperti in tanti campi del sapere umano ed extraumano! “Un appuntamento fisso dove il nostro pennuto incontra nuovi amici e trova qualche guaio in più da aggiungere alla sua vasta collezione: ottimo!” Si, tante persone collezionano oggetti appartenenti alle più vaste categorie merceologiche, il Paperino di Natale aggiunge ad ogni sua uscita pubblica dei nuovi guai che si “tira addosso” con la sua irrefrenabile voglia di giocare al ruolo del personaggio brillante.
Stabilito da tempo che sarà una sfida molto impegnativa, decide subito di avvalersi dei migliori esperti in circolazione e con estremo coraggio entra nella “Tana delle Tigri”. Si trova subito a suo agio e inizia a conoscere dei nuovi amici.
Spiega la natura del suo problema e i presenti accorrono per aiutarlo. Utilizzano tutta la loro forza di valorosi lottatori, nonostante il massimo impegno di questi professionisti, la scatola non cede di un millimetro. Il primo tentativo del Paperino di Natale di aprire la scatola è stato vano. Babbo Natale la sa lunga, non si tratta solo di una piccola delicata scatoletta presentata con una ricca e accattivante confezione natalizia. C’è dell’altro e l’anatroccolo se ne accorgerà prima del termine della giornata e quando avrà un quadro più chiaro della situazione non sarà certo contento.
Saluta i suoi nuovi amici della “Tana delle Tigri” e immerso nei suoi pensieri cerca di trovare altre strade per indagare il contenuto della scatola. È un enigma e chi meglio dell’Enigmista potrebbe aiutarlo? Detto fatto eccolo impegnato nel secondo tentativo. L’Enigmista lo tiene in una mano e con l’altra gli punta la scatola sorridendo. “Bel tentativo, sei molto spiritoso, ma non posso indovinare qualcosa che non esiste, dentro non c’è niente, la scatola è vuota!” Il Paperino di Natale sentendo queste parole ci rimane male, ringrazia l’Enigmista e invece di abbattersi ulteriormente comincia a sentire un leggero languorino. Trova un cesto di mele belle rosse appartenenti a Cappuccetto Rosso e non riuscendo a decidere quale mangiare le assaggia tutte lasciando diverse impronte del suo becco su ognuna di loro. Come al solito scappa via prima di essere scoperto.
Durante questa “pausa pranzo” lascia incustodita la sua preziosa scatola. Al suo ritorno la trova nelle fauci di una creatura aliena mentre tenta di mangiarsela. Appena si rende conto della situazione spicca il volo lanciandosi sulla scatola e indirizzando contro la creatura diversi rimproveri. Le appendici che corrispondono alla sua bocca si muovono velocemente tenendo salda la scatola e sono accompagnati da forti rumori di digestione. Alla strana creatura sembra non piacere questo colorato pasto che termina ancora prima di cominciare sputando la scatola e il suo proprietario lontano qualche metro.
Vuole tentare ogni strada e vedendo che sulla confezione non c’è alcun segno lasciato dai suoi denti, decide di passare alle maniere forti. Chiede aiuto a un personaggio che sembra uscito dalla Saga di Naruto e possiede una gigantesca spada. È tutto pronto, e con la massima forza la sua lama si abbatte sulla confezione bloccandosi a qualche millimetro dalla superficie della carta colorata, come se la scatola fosse avvolta da un invisibile campo di forza.
Il risultato che si ottiene è un’onda sonica che si diffonde per tutta la manifestazione. Viene subito allertata la sicurezza e il Paperino di Natale non riesce nemmeno a spostarsi di un metro che è già sotto l’interrogatorio di uno Stormtrooper.
Il soldato Imperiale inserisce le caratteristiche del piccolo furfante nel suo database portatile ed esce una lunga serie di dati non proprio rassicuranti. Il Paperino di Natale è considerato dall’Impero un guastafeste da tenere sotto stretta osservazione perché è certo che abbia amicizie con diversi loschi personaggi come Lara e Alessandro, sicuramente in contatto con la Ribellione. Sotto la minaccia delle armi vuota il sacco raccontando la storia della scatola ed essendo un grande incosciente si rende conto di avere un’altra opportunità. Salta sulla scatola e si siede al centro, indicando con le zampine la zona dove lo Stormtrooper dovrebbe colpire con la sua arma. Quest’ultimo rimane incredulo davanti a tanta sfacciataggine e risponde assumendo la posizione universale per dire “ma cosa vuoi?” aggiungendo: “L’Impero non ha tempo da perdere per queste sciocchezze!”.
Forse ha trovato uno Stormtrooper nella giornata buona, o forse è solo estremamente fortunato e il piccolo anatroccolo se la cava con varie minacce. Alla fine viene abbondantemente sgridato e lasciato solo con la sua scatola sul tavolo. Il Paperino di Natale è nato con la camicia di piume e anche questa volta se la cava a buon mercato, aggiungendo “solamente” un’altra riga al suo lungo curriculum presso gli archivi imperiali.
Anche le esperienze più serie scivolano addosso a questo incosciente pennuto. Dopo alcuni secondi la sua attenzione viene catturata da un altro personaggio che non può assolutamente lasciarsi scappare. Rincorre una lunga fila di luci natalizie che appartengono a Jack Skeletron e una volta raggiunto si presenta e dato che hanno molto in comune l’incontro diventa un’occasione di festeggiamenti.
La tranquillità nei padiglioni, dopo “l’incidente sonico” sembra essersi ristabilita e per questo nuovo test, l’anatroccolo richiede l’assistenza del mondo Steampunk. Trova un visitatore armato di un fucile dall’aria retrò, ma dalla potenza sicuramente esagerata.
Osserva ogni particolare giudicandolo un lavoro ben fatto e già pregusta di mettere le zampine sul contenuto della scatola. Ma più passa il tempo a osservare i vari dispositivi presenti sull’arma, più rimane affascinato dal sapiente groviglio di tubi di rame, tubi trasparenti dove scorre un liquido verdastro, valvole, lampadine, manometri con indicatori vari e un fantastico convogliatore d’energia a cristalli che già gli ispirano pensieri di sperimentazione.
Tutto è pronto per il test, posiziona la scatola a terra e una volta presa la mira, parte un colpo preciso che centra in pieno la confezione. L’effetto che si ottiene non è certamente quello atteso. Il potente raggio viene deviato da uno scudo invisibile e finisce per fare un buco su una parete.
Il Paperino di Natale come quasi sempre accade dopo aver combinato un guaio, scappa via cercando di far perdere le sua tracce. Durante il tragitto incontra Sirius Black il quale rimane basito nel constatare, solamente prendendo in mano la scatola, che ci sono in gioco delle forze molto più grandi di quel piccolo fragile esserino e gli viene consigliato di lasciar perdere. “Si tratta di un oggetto molto pericoloso, un biglietto di sola andata per Azkaban”. Prima di restituire la scatola gli dice: “Stai molto attento e prendi tutte le precauzioni possibili. Non è un gioco!”.
Il Paperino di Natale a questo punto deve sentire un professionista esperto di tecnologia. Una telefonata e dopo un’oretta di vagabondaggio tra gli stand, lo ritroviamo in compagnia di Tony Stark, un amico di vecchia data delle anatre. Appena si incontrano, conoscendo bene i suoi trascorsi, gli dice subito: “Che cosa hai combinato questa volta? Non riesci proprio a stare lontano dai guai, vero?”
Una volta messo al corrente del problema, Tony Stark si mette al lavoro iniziando ad effettuare una prima analisi visiva della scatola. “Sembra vuota, sei sicuro che ci sia dentro qualcosa, perché è talmente leggera… non è che Babbo Natale ti ha fatto uno scherzo?”
Tony Stark chiede aiuto a Jarvis per un’analisi completa e molto approfondita della confezione. In attesa del risultato chiede notizie su Maddalena, incontrata lo scorso anno e se sia riuscita a creare un’interfaccia per il modulo sperimentale eneregetico che le Industrie Stark hanno consegnato alle anatre. Il Paperino di Natale, ringraziando per l’interessamento, risponde che le sue amiche anatre ci stanno lavorando e i risultati sono incoraggianti. Hanno anche iniziato il progetto di uno schema per collegare il modulo al piccolo Menhir che hanno rubat.., preso in prestito a Carnac lo scorso agosto. Fatto che ovviamente nessuno deve sapere: “Finite le prove, lo porteremo indietro e lo rimetteremo al suo posto”. Tony Stark guarda il pennuto sorridendo ricordandogli di portare i suoi saluti a Maddalena ed estendendolo anche a tutte le altre anatre.
L’analisi di Jarvis è terminata e i risultati non sono quelli che ci si potrebbe aspettare da quella che all’apparenza sembra un’innoqua scatolina. Il contenuto è sicuramente tecnologico, i suoi atomi, per spiegarlo in modo semplice, fluttuano in uno stato quantico alterato. Si tratta di tecnologia molto avanzata e sarebbe meglio non danneggiare l’involucro, in tal caso si potrebbero generare alcuni scenari abbastanza spiacevoli. Il Paperino di Natale è curioso come sempre e richiede maggiori dettagli che, dopo la spiegazione di Jarvis avrebbe fatto meglio ignorare. Un possibile effetto sarebbe la frammentazione della realtà rendendo effettivo il Teorema catastrofistico di Gregor.
Tony Stark ascolta meglio alcuni rumori provenienti dalla scatola. Questi sono stati amplificati dal suo inseparabile assistente Jarvis. Una melodia incredibile, il suono prodotto dagli atomi dall’oggetto contenuto al suo interno, che cambiano la loro configurazione più volte al secondo. Un suono che nessun essere umano o piumato ha mai sentito prima. “Esperienza molto interessante” dice Stark. “Comunque io aspetterei il termine del blocco. Oramai siamo sicuri che gli atomi si riconfigureranno nel modo corretto solo alla sua scadenza. Tralasciando il Teorema di Gregor, che rappresenta solo una possibilità, anche se riuscirai ad aprire la scatola, potresti trovare qualcosa di completamente diverso dal suo reale contenuto. Oppure un groviglio informe di materiale eterogeneo. Mmh, Babbo Natale ti ha fregato!”.
Il Paperino di Natale ringrazia Tony Stark del tempo trascorso e si allontana insieme alla sua scatolina. Per rilassarsi decide di compiere alcuni brevi voli tra gli stand. Non essendo più abituato precipita e finisce dentro a un vaso con una piantina.
La Professoressa Sprite stava tranquillamente passeggiando con un vaso di Mandragora. Mai si sarebbe immaginata di veder atterrare un piccolo anatroccolo dentro al suo vaso. Un piccolo tonfo e vede il Paperino di Natale seduto accanto alla Mandragora. Oramai tutti ad Hogwarts sono abituati alle cose più strane. La Professoressa Sprite vedendolo il pennuto comodamente seduto dentro al vaso gli chiede se intende partecipare anche lui alla lezione per cambiare il vaso alle piante di Mandragora. Nemmeno una possibilità di scambiare due parole e dalla Mandragora esce un urlo acuto che stordisce il Paperino di Natale. Evidentemente non gradiva il nuovo arrivato. Si allontana immediatamente e mette più strada possibile tra lui e la Mandragora.
Il nostro pennuto non si fa mancare proprio niente. È colto in flagrante dall’inflessibile Giudice Dredd. “Ti sto seguendo da un po’, hai girovagato a lungo per i capannoni con quella scatola!” Viene messo subito in stato di fermo e la scatola sequestrata per accertamenti. Il Giudice Dredd inizia l’interrogatorio utilizzando il suo classico sguardo imparziale. “Dichiara subito il contenuto altrimenti emetterò una sentenza usando il mio Legislatore!”. “Cosa stai trasportando? Esplosivi? Droga? Armi? Sostanze illegali?” Al pennuto cominciano a tremare le piume e risponde con la sua consueta faccina di latta. “Sono il Paperino di Natale e devo scoprire cosa c’è nella scatola che mi ha regalato Babbo Natale”. Il Giudice Dredd lo guarda severamente dicendogli “Io invece sono la Legge! E tu sei nei guai!” Utilizzando uno scanner portatile sulla scatolina, ottiene un responso negativo per ogni sostanza che richieda l’emissione di una sentenza immediata. Il Paperino di Natale chiede al Giudice Dredd se ha visto qualcosa circa il suo contenuto. Come risposta viene allontanato dalla manifestazione insieme alla sua scatola e in un attimo si ritrova all’uscita. Questa volta è meglio tornare a casa e raccogliere le idee per formulare un nuovo piano allo scopo di capire cosa si trova nascosto al suo interno.
Riassunto parziale dell’impossibile sfida:
Babbo Natale 9 – Paperino di Natale 0
https://www.festivaldelfumetto.com/
Grazie a tutta la “Tana delle Tigri Italian Cosplayers”
Grazie a Marco Spatola
Robert Downey Jr. Sosia & Impersonator
Facebook – robert downey jr lookalike & impersonator – marco spatola
Instagram – tola_mr.stark
(Impeccabile nei modi di fare ed elegante come sempre, comincio a credere che Marco sia in realtà il vero Tony Stark e a casa, nascosta da qualche parte ci sia la sua armatura da Iron Man)
Grazie a Beatrice Barnabà per la revisione dei testi e un grande ringraziamento a tutte le persone e i Cosplayers che si prestano sempre volentieri, anche se per la maggior parte delle volte non conosco i Vostri nomi. Senza di Voi le avventure delle anatre spaziali non potrebbero esistere.